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A10 Networks protegge l’azienda contro ogni tipo di attacco DDoS

A10 Networks ha reso disponibili la soluzione A10 DDoS Protection Cloud (ottimizzata da Verisign) e l’appliance A10 Thunder 1040 TPS per garantire una protezione avanzata. Obiettivo della nuova proposta è fornire una protezione aziendale a spettro completo per  rilevare e mitigare gli attacchi denial of service distribuiti (DDoS). “Si tratta di un prodotto sviluppato per proteggere il mondo enterprise – sottolinea Alberto Crivelli, Country Manager per l’Italia di A10 Networks –. In particolare le grandi aziende, le banche e le istituzioni finanziarie. Ma, grazie alla sua modularità può essere usato anche dalle medie e piccole imprese, permettendo di aggiungere una protezione molto dettagliata per gli attacchi DDoS”.

Va precisato che, storicamente, A10 Networks è legata alle grandi aziende: tra i suoi clienti ci sono infatti alcuni dei più grandi carrier di telecomunicazioni mondiali. Anche la nuova soluzione in origine era stata sviluppata per una protezione a livello carrier. Però è poi stata rivista e raffinata in modo da poter essere usato anche nel mondo enterprise.

Un approccio flessibile

L’approccio flessibile e olistico di A10 Networks nella difesa dai DDoS unisce protezione on­ premise a scrubbing cloud orchestrato, proposti in fattori di forma e modelli di sottoscrizione dai costi contenuti. In questo senso va sottolineata la “no licensing policy” che opera A10 Networks. In pratica, per esempio, dopo che si è adottata una qualsiasi delle soluzioni di sicurezza è possibile implementare un seconda soluzione o attivare funzioni disponibili ma non usate dopo l’acquisto senza dover pagare alcunché. Cambia invece il discorso se aumenta la quantità di banda da rendere sicura: in questo caso l’aggiornamento viene fatto a pagamento. Le soluzioni scalabili di A10 proteggono da attacchi DDoS, assicurando la continuità dei servizi business aziendali, salvaguardando i dati degli utenti in rete.

A differenza di altri servizi di protezione DDoS su cloud, A10 DDoS Protection Cloud, assicurato da DDoS Protection Service cloud-based di Verisign, si basa sul traffico legittimo, per evitare che le aziende paghino quantità di traffico create dagli attacchi sulle loro reti. Le oscillazioni di traffico sul servizio cloud sono ottimizzate dalle appliance on-premise Thunder TPS, che utilizzano machine learning, profilazione del traffico e intensificazione intelligente delle policy per ridurre le interruzioni on-premise e avvisare Al0 qualora fosse necessario un reindirizzamento al cloud.

Un ecosistema mondiale

Il supporto di Verisign è frutto di una delle molteplici partnership che A10 ha attive. “Attualmente sono una quarantina – precisa Chris White Executive VP of Worldwide Sales di A10 Networks –. Con aziende come Verisign o Symantec abbiamo costruito delle vere alleanze e abbiamo integrato le nostre architetture per andare sul mercato assieme fornendo soluzioni complete. Però il nostro obiettivo è costruire un ecosistema globale che comprenda anche altri tipi di partner. Per questo abbiamo attivi accordi strategici con provider come Nokia o Ericsson o carrier come British Telekom o Nokia. Uno dei nostri più grandi clienti è Microsoft, ma qualche giorno fa ci siamo incontrati per vedere se e come era possibile entrare a far parte del suo marketplace. Questa è una delle iniziative strategiche su cui stiamo lavorando per dar vita all’ecosistema”.

Le soluzioni di A10 consentono la crescita automatizzata della mitigazione on-premise, per incrementare l’efficacia delle difese in prima linea da ogni tipologia di attacco DDoS. La gestione orchestrata di Thunder TPS e Cloud DDoS offre una protezione multi-vettore. Questo anche durante la fase di analisi di un attacco o nel passaggio da on-premise a scrubbing cloud.

Il ruolo dei partner in Italia

Le grandi aziende italiane si cono accorte che la protezione agli attacchi DDoS fornita dai provider non basta più perché tarata si una dimensione non adeguata – afferma Mauro Ballerini, Regional Sales Director per il Sud Europa di A10 Networks –. Stanno perciò cercando soluzioni alternative on premise che consentano di bloccare tali attacchi. In questo senso, i carrier possono diventare nostri partner, perché spesso hanno al loro interno divisioni che si occupano di commercializzare prodotti come i nostri. Potrebbero perciò essere dei system integrator che veicolano le nostre soluzioni. In realtà, questo all’estero sta già avvenendo”.

Il lancio del nuovo prodotto sul nostro mercato coincide con il desidero dell’azienda di consolidare la propria presenza in Italia. Così nel 2018 ci sarà un rafforzamento sul versante canale dei partner commerciali. Pur mantenendo l’unico distributore attuale, che è Symbolic, A10 Networks ha intenzione di effettuare una campagna di recruitement per ampliare il numero attuale di partner certificati.

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