A Venaria il rapporto tra Pa e cittadino passa dall’Rfid

Una card in radio frequenza permette agli abitanti del comune piemontese di usufruire di molteplici servizi

Per evitare inutili code allo sportello e semplificare, ad esempio, la verifica degli avvenuti pagamenti per la mensa scolastica o le prestazioni effettuate nelle farmacie convenzionate, il comune di Venaria (To) ha dotato i propri cittadini di una tessera Rfid personale denominata AsmCard. Implementata da H&S Custom di Romagnano Sesia (No), la card permette alle famiglie interessate di accedere, in tempo reale, al dettaglio dei pasti prenotati alla mensa di uno dei 19 istituti del territorio, serviti da una società di catering che giornalmente prepara 70 tipi di diete personalizzate in base ai diversi regimi alimentari adottati dai 2.200 allievi che ne fanno uso.

«Da una parte – ci spiega Mario Corrado, direttore di Asm Venaria, azienda speciale multiservizi di proprietà del comune -, gli studenti registrano giornalmente la propria presenza a scuola avvicinando la tessera agli appositi apparecchi inseriti strategicamente in diversi punti di acceso. Dall’altra, i genitori possono collegarsi a Internet e, in qualsiasi momento, grazie a specifiche chiavi di accesso, verificare la situazione di pagamento della mensa selezionando il regime di corresponsione (pre-pagato o post-pagato, ndr) più consono alle proprie esigenze, ma anche banalmente controllare la presenza dei figli a scuola».

Al progetto, varato a dicembre 2006 e andato in produzione con l’inizio dell’anno scolastico 2007-2008, la scorsa primavera si è aggiunto CartaFarma. «Utilizzata nelle 17 farmacie dislocate in Venaria e in altri comuni limitrofi, che speriamo possano crescere in termini numerici – aggiunge l’interlocutore -, permette di registrare sulla card i dati della pressione sanguigna, del colesterolo o della glicemia, ma anche di ottenere la stampa storica degli esami e di stilare una sorta di diario sanitario, anch’esso protetto da password e a disposizione del medico di base, qualora venisse autorizzato dal paziente a verificarli. Si tratta di un servizio estremamente utile che permette, al momento dell’acquisto in farmacia, di alimentare anche il proprio estratto conto e ottenere il rendiconto periodico degli scontrini e degli importi corrisposti per ticket, a supporto della contabilità personale ai fini della dichiarazione dei redditi».

Se per i prossimi mesi Asm Venaria ha in mente ulteriori servizi basati su AsmCard (come, per esempio, la gestione dei prestiti nelle biblioteche comunali, il bike sharing, alcuni servizi di accesso ad attività culturali e sportive), recentemente un’altra implementazione è stata aggiunta. Si tratta di Martina che, tramite l’utilizzo del medesimo sistema messo a punto per il fornitore delle mense scolastiche, consente agli alunni di esprimere un giudizio su quanto mangiato. «Avvicinandosi ai totem interattivi dislocati in vari punti degli edifici scolastici e non solo – conclude Corrado – è possibile registrare e monitorare il reale gradimento ai pasti degli studenti che, prossimamente, saranno anche in grado di votare il proprio rappresentante nel consiglio comunale».

Customizzabile, protetta ma allo stesso tempo “aperta” perché pronta a nuove implementazioni, AsmCard a oggi è in uso presso circa 3.000 utenti, «ma con l’avvio di CartaFarma e dei prossimi servizi ci aspettiamo che il numero cresca in maniera esponenziale e che il nostro esempio sia seguito da altre amministrazioni pubbliche».

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome