A San Francisco va in scena il futuro delle reti Sun

La conferenza, prevista per questa settimana, è l’occasione giusta per fare il punto sulle future direzioni dell’offerta server, datacenter e desktop della società.

15 settembre 2003 La conferenza prevista per questa settimana a San Fracisco è l’occasione giusta, per Sun Microsystems, di fare il punto sulle future direzioni dell’offerta server, datacenter e desktop. A SunNetwork sono attesi ulteriori chiarimenti sulla strategia software Orion e sui piani per Mad Hatter, una iniziativa per la commercializzazione di sistemi desktop basati su Linux e di una gamma di applicazioni open source. Analisti e utenti finali si attendono anche nuovi particolari sull’evoluzione di N1, la piattaforma per la gestione dei datacenter annunciata all’inizio di quest’anno.
Anche il progetto Orion era stato presentato la prima volta a febbraio, che punterebbe a “pacchettizzare” l’intera offerta software per server, sincronizzando i diversi prodotti per un successivo rilascio trimestrale di nuove versioni e aggiornamenti. Il Ceo di Sun Scott McNealy, parlando la settimana scorsa a Oracle OpenWorld, aveva dichiarato che i sottoscrittori delle licenze Orion avrebbero goduto di significativi risparmi nell’acquisto di una soluzione omnicomprensiva in cui sono inclusi il server applicativo Sun One, il portal e directory server e diversi strumenti gestionali per Solaris. Il risparmio, ha precisato McNealy, si sarebbe misurato nel confronto tra l’uso dei prodotti Orion su server Sun ad architettura Intel contro l’impiego dello stesso stack di software su server Intel della concorrenza.
Sun dovrebbe inoltre annunciare il prezzo definitivo di Mad Hatter, il pacchetto con Linux e altre applicazioni open per il desktop. Precedenti dichiarazioni avevano lasciato intendere una opportunità di risparmio del 75% sull’uso di prodotti desktop tra gli utenti con limitate necessità applicative. Tra gli analisti c’è tuttavia una certa perplessità sui livelli di maturità di questa nuova offerta, che secondo alcuni avrebbe bisogno dell’intervento di qualche autorevole partner per risultare davvero appetibile agli occhi dell’utenza aziendale.
Anche per N1, concludono molti osservatori, si avverte la necessità di maggiore chiarezza. “Sun deve decidersi a definire che cos’è e che cosa non è” afferma per esempio Tony Lock, della società Bloor Research.

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