A G.R.A. l’esclusiva in Italia dei tablet G9 di Archos

Grazie anche all’intesa con Vodafone, torna da noi l’offerta del vendor d’Oltralpe. Il distributore di Parma vigilerà su Gdo e Gds affinché i modelli da 8’’ con processore dual-core Android 3.2 da 1 GHz siano proposti sotto i 300 euro e a meno di 400 per le versioni “Turbo” da 10’’ e 1.5 GHz.

Affidata, per il mercato italiano, la distribuzione in esclusiva a G.R.A. di Parma, Archos torna a calcare le scene di casa nostra con G9 (dove la G sta per generazione), una serie composta da sei tablet Android che, visto l’incessante susseguirsi sulla scena internazionale di annunci di prodotto in questo segmento di mercato, non poteva che spingere l’acceleratore su tecnologie di ultima generazione proposte a prezzi competitivi.

Presentati in occasione del recente Ifa di Berlino, e già disponibili dallo scorso settembre, i modelli Archos 80 G9 e Archos 101 G9, rispettivamente da 8 e da 10,1”, hanno in comune l’ultima versione del sistema operativo Android “Honeycomb” 3.2, una suite completa di applicazioni mobili di Google e il supporto all’accesso all’Android Market in cui pescare oltre 200mila applicazioni.

Intenzionata a farsi riconoscere sul mercato internazionale come Internet tablet Android vendor, da questo mese, Archos ha, inoltre, reso disponibile altri quattro modelli “Turbo” che, sempre con il processore dual-core Omap 4 della Texas Instruments, passano da 1 a 1.5 GHz e da 8 Gb a due tagli da 16 e 250 Gb per accrescere una capacità di storage messa al sicuro anche grazie alla partnership con Seagate. Ma non solo.

A rendere appetibile la proposta di cui Rémi Durand, Archos marketing manager Southern Europe, si è fatto portavoce in Italia, è soprattutto la chiavetta Archos 3G Stick appositamente disegnata per essere inserita all’interno della parte posteriore di ogni tablet G9, senza che al momento dell’acquisto gli utenti debbano più interrogarsi se optare per la versione 3G o per quella Wi-fi del proprio dispositivo.

Per essere connessi ovunque, «anche dal proprio notebook», sottolinea Durand, sarà, infatti, sufficiente acquistare Archos 3G Stick al prezzo consigliato di 49,99 euro «ben al di sotto dei 100 euro necessari per comprare i moduli 3G per gli altri tablet». Grazie al piano Pay-As-You-Go messo a punto, gli utenti potranno, inoltre, pagare solo per ciò che consumano realmente.

Una formula che, in Francia, ha già trovato concordi operatori telefonici come Sfr e Bouygues Telecom e che in Italia, al momento solo per il piano dati, verrà soddisfatta da Vodafone.
In questo modo, quelli a listino della già citata G.R.A., di cui Andrea Bertani è presidente, promettono di essere i primi tablet dual-core Android Honeycomb 3.2 da
8” proposti a un prezzo inferiore ai 300 euro, insieme a un processore
Omap 4 con un Arm Cortex dual-core A9 da 1 GHz.

Come loro, anche il modello Archos G9 “Turbo”, che Durand assicura «sarà
il primo tablet Android a utilizzare un processore dual-core Texas
Instruments
da 1.5 GHz», è già presente a meno di 400 euro anche sul territorio italiano nell’offerta «di alcuni membri di Euronics e, presto, anche presso Unieuro e MediaMarket».

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