A fine mese Google Glasses si apre agli sviluppatori

Due importanti eventi a San Francisco e New York per onsegnare i primi esemplari dei Google Glasses direttamente nelle mani degli sviluppatori interessati.

I Google Glass, gli occhiali per la realtà aumentata dei quali abbiamo spesso parlato stanno diventando oggetti sempre meno misteriosi. A fine mese ed all’inizio di febbraio si terranno due importanti eventi, entrambi organizzati da Google, a San Francisco e New York (28 e 29 gennaio, 1 e 2 febbraio): in quell’occasione, il colosso di Mountain View consegnerà i primi esemplari dei Google Glasses direttamente nelle mani degli sviluppatori interessati. Si tratterà di un vero e proprio acquisto dal momento che gli sviluppatori verseranno una somma in denaro pari a 1.500 dollari per accaparrarsi in anteprima gli occhiali firmati Google.

Durante la “due giorni” americana, gli sviluppatori potranno dare libero sfogo alla propria immaginazione per trarre il massimo dai Google Glass. “Siamo curiosi di vedere quali applicazioni s’inventeranno gli sviluppatori“, ha dichiarato un portavoce di Mountain View preferendo non rilasciare ulteriori dettagli né sull’evento né sull’innovativo prodotto.

Al centro dei test vi saranno indubbiamente le “Mirror API“, la speciale interfaccia di programmazione che consentirà di scambiera dati con gli occhiali ed interagire con l’utente attraverso l’architettura software REST (Representational state transfer).
REST è uno stile architetturale per i sistemi software distribuiti definito nel 2000 da Roy Fielding, uno dei principali autori delle specifiche del protocollo HTTP. Nel video sottostante, pubblicato proprio ieri, alcuni portavoce di Google parlano proprio di “RESTful web services“: i web service RESTful ruotano attorno al concetto di “risorsa” ovvero qualunque entità che possa essere accessibile e trasferibile tra client e server.

Le “Mirror API” sono basate su di un insieme di web services RESTful: i programmatori potranno adoperare qualunque linguaggio per interagirvi; sicuramente PHP, Python o Java.

In un altro video pubblicato ad aprile 2012, Google aveva mostrato alcuni possibili utilizzi dei suoi occhiali per la realtà aumentata. Tra le possibilità citate, quella di condividere immediatamente immagini e video con altri utenti online, impostare notifiche, sveglie e promemoria, di rispondere ai messaggi di posta elettronica a mani libere, senza agire su alcuna tastiera “fisica”.

Come si vede dal video, i Google Glasses – una volta indossati – potrebbero fornire automaticamente (o su richiesta dell’utente) informazioni e previsioni meteo, suggerimenti sul traffico, navigazione GPS, consigli sull’uso dei mezzi pubblici (orari, indicazione di ritardi, tratte migliori,…), permettere di rispondere alle chiamate. Tanti, però, sono gli utilizzi per cui gli occhiali potrebbero essere facilmente sfruttati.

Ad oggi non sono state offerte indicazioni circa la data di lancio sul mercato degli occhiali di Google per la realtà aumentata; si parla del 2014 ma lo sviluppo degli stessi continuerà sicuramente per tutto il 2013. Juniper Networks prevede già che entro il 2017 possano essere commercializzati circa 70 milioni di occhiali simili a quelli presentati da Google.

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