Al 5G Lab di Verizon a New York City, ThirdEye di recente ha mostrato un promettente caso d’uso della tecnologia mobile di nuova generazione.

ThirdEye è un’azienda specializzata nella realizzazione di occhiali smart per la realtà aumentata e mista. Tali occhiali smart, spiega ThirdEye, richiedono un’elevata larghezza di banda per trasferire la grande quantità di dati richiesta dalla Mixed/Augmented Reality. Tutto ciò è ora possibile in maniera molto più fluida, con le reti 5G.

Con una rete 5G, gli occhiali smart sono in grado di scaricare gran parte del workload sull’edge del network. Ciò, grazie all’aumento della larghezza di banda e alla riduzione della latenza. Il fatto che gran parte del carico di lavoro venga gestito sull’edge, consente a ThirdEye, prosegue l’azienda, di ridurre il peso e il prezzo degli occhiali. Il che è molto importante, poiché finora il peso e l’ingombro di tali dispositivi ne hanno limitato un’adozione più ampia.

Gli occhiali per la realtà mista di ThirdEye consentono, ad esempio, ai primi soccorritori di visualizzare un live feed dai droni. Oppure, di visualizzare altre importanti informazioni in realtà aumentata, direttamente nel loro campo visivo, rimanendo con le mani libere.

Gli occhiali smart di ThirdEye integrano anche capacità di riconoscimento degli oggetti. Sono molteplici i possibili casi d’uso sul campo, di sistemi di realtà virtuale, mista e aumentata di questo tipo.

Il 5G Lab di Verizon

Il 5G Lab di Verizon a New York è il luogo dove il provider di telecomunicazioni statunitense lavora e sperimenta sul 5G. Tecnologia sulla quale il provider è già al lavoro da tempo, e con diversi partner.

Di recente, al 5G Lab di Verizon, ThirdEye ha mostrato un caso d’uso 5G con gli occhiali smart in combinazione con il software AR/MR dell’azienda. Insieme, device e software possono contribuire concretamente a creare una nuova era di interazione senza mani con l’edge computing.

Indossando gli occhiali smart, gli utenti possono interagire direttamente con gli oggetti circostanti o con le informazioni digitali posizionate nel loro campo visivo. Abbiamo visto, negli ultimi tempi, come ci siano già molti casi di utilizzo di realtà aumentata per le aziende. Tuttavia, fattori quali la chinetosi e gli ingombri degli headset, che riducono la comodità, rappresentano delle barriere all’utilizzo su vasta scala. Oltre al costo di tali dispositivi.

Come per ThirdEye, anche per Verizon il 5G ha il potenziale di trasformare questo scenario. Combinando larghezza di banda elevata e bassa latenza del 5G, alla potenza dell’edge computing mobile.

Secondo ThirdEye, il vero punto di svolta offerto dal 5G sta nella latenza. Le caratteristiche del 5G consentono di gestire l’enorme quantità di dati necessaria per gli stream video live e i modelli 3D in tempo reale delle applicazioni di realtà aumentata.

Ciò ha il potenziale di trasformare il lavoro delle aziende, dei lavoratori sul campo e dei professionisti. Ma anche di trasformare le esperienze di comunicazione, collaborazione e intrattenimento degli utenti consumer.

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