Le previsioni di Gartner aprono qualche spiraglio, soprattutto in considerazione del ruolo attribuito all’It nel mondo delle imprese.
Secondo gli ultimi dati presentati da Gartner, la spesa It a livello mondiale dovrebbe registrare, nel corso di questo 2011 appena iniziato, un incremento del 5,1% rispetto all’anno precedente, attestandosi su un valore complessivo di 3.600 miliardi di dollari.
La crescita sarebbe appena inferiore a quella registrata nel corso del 2010, attestata su un incremento del 5,4% rispetto alla spesa totale del 2009.
Con questa valutazione Gartner di fatto migliora le previsioni precedenti, attestate a un decisamente più modesto incremento complessivo del 3,5%, anche se, secondo la società di analisi il miglioramento delle performance, già registrato nel corso dell’anno appena concluso, è da attribuirsi prevalentemente alla svalutazione del dollaro rispetto alle altre monete.
Resta comunque, ed è questo il rovescio della medaglia, un clima di grande incertezza a livello macroeconomico: la ripresa è lenta, le economie mature continuano a mostrare crescite insoddisfacenti.
In questo contesto, sottolinea tuttavia Gartner, un segnale positivo per l’It c’è e sta tutto in quella visione che attribuisce all’innovazione in generale e alle tecnologie It in particolare il ruolo di abilitatori fondamentali di processi di riduzione e ottimizzazione dei costi e delle strategie di crescita.
Nel corso dell’anno le crescite più significative saranno quelle registrate nel comparto Tlc, con previsioni attestate a un +9.1% complessivo ascrivibile in parte alla crescita della domanda di smartphone nei mercati maturi, in parte alla domanda di white box sui mercati emergenti.
Complessivamente buone saranno le performance sul fronte hardware, che con una crescita del 7,5% passerà da 364 a 391 miliardi di dollari, quelle del software di classe enterprise, anche in questo con un incremento del 7,5% da 235 a 253 miliardi di dollari. Meno bene l’area servizi, sia It sia Tlc. In entrambi i casi la crescita è più contenuta, attestandosi rispettivamente a un +4,6 e un +3,4%.
