3 neolaureati su 4 chiedono l’instant messaging

Una ricerca inglese: instant messaging, webcam e auricolari fra i dispositivi ambiti da chi si affaccia al mondo del lavoro.

Plantronics ha commissionato nel Regno Unito una ricerca che evidenzia come per i neolaureati appartenenti alla così detta “generazione Y”, mezzi come instant messaging e Webcam siano considerati strumenti di comunicazione utili per aumentare l’efficienza anche in ambito lavorativo.

L’indagine ha riguardato un campione composto da più di mille tra neolaureati e manager, sentiti da Tickbox.net con un sondaggio online partito il 15 gennaio scorso.

L’82% dei giovani lavoratori pensa che l’uso di auricolari che lascino le mani libere permetta di conversare lontano dalla postazione mantenendo una maggiore privacy, mentre circa il 77% pensa che l’uso in ufficio della Webcam e delle applicazioni di instant messaging aiuterebbe a rispondere in modo più rapido e personale alle richieste di clienti e fornitori.

Al contrario, circa un terzo dei loro manager ritiene che gli uffici siano già dotati di tecnologie in modo adeguato. Meno del 20% è d’accordo con i neolaureati riguardo l’utilizzo di Webcam e instant messaging.

Il 63% dei manager intervistati ritiene che i giovani laureati abbiano perso l’abitudine di comunicare a voce rispetto ai colleghi più anziani, trascurando così il contatto diretto e telefonico in favore delle e-mail.

Sia i laureati che i manager, peraltro, non apprezzano la scarsità di privacy degli uffici moderni e danno valore, invece, alla possibilità di essere sempre reperibili tramite posta elettronica.

Andando per settori verticali, il 60% dei neolaureati che operano nell’architettura, ingegneria, e costruzioni indicano nei loro colleghi più esuberanti la principale causa di distrazione.

La ricerca ha anche evidenziato come le piccole aziende siano considerate dai neolaureati luoghi limitativi. Il 40% dichiara di non aver ricevuto in dotazione un telefono cellulare né di avere orari e spazi di lavoro flessibili.

Nelle società più grandi più della metà dei dipendenti dice di essere distratto dal rumore presente in ufficio e dalla mancanza di privacy durante l’orario di lavoro, pertanto le nuove tecnologie potrebbero dare un contributo a superare queste problematiche.

La ricerca ha anche evidenziato che il 60% dei giovani laureati non usa i siti di social networking come Facebook durante le ore lavorative. Solo il 6% di coloro che hanno un’età compresa tra i 21 e i 24 anni afferma di socializzare online per almeno 2 ore al giorno mentre la parte restante ne fruisce per non più di mezz’ora al giorno.

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