28 aziende vogliono fare di Internet un luogo migliore

Da Apple a Vodafone, da Microsoft a Samsung: tutti insieme alla Commissione europea per tutelare i minori. Già previste misure in cinque settori.

Su iniziativa della Commissione europea 28 aziende nel settore tecnologico e dei media si sono riunite per formare una nuova coalizione per fare di Internet un posto migliore e più sicuro per i minori.
I membri fondatori della coalizione sono, in ordine alfabetico: Apple, BSkyB, Bt, Dailymotion, Deutsche Telekom, Facebook, France Telecom-Orange, Google, Hyves, Kpn, Liberty Global, Lg Electronics, Mediaset, Microsoft, Netlog, Nintendo, Nokia, Opera Software, Research in Motion, Rtl Group, Samsung, Sulake, Telefonica, TeliaSonera, Telenor Group, Tuenti, Vivendi, Vodafone.

Le azioni prioritarie della coalizione hanno come obiettivo facilitare la segnalazione di contenuti dannosi, assicurare che le impostazioni sulla privacy siano adeguate all’età, offrire una maggiore gamma di opzioni per il controllo parentale e riflettere le esigenze di una generazione che naviga in Internet ad un’età sempre più bassa.

Per la vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes la coalizione «fornirà sia ai bambini che ai loro genitori strumenti di protezione chiari e coerenti per sfruttare nel modo migliore l’universo online. Lavorando insieme tracceremo il percorso da seguire per l’intero settore e avremo delle solide basi da cui partire per responsabilizzare i minori che utilizzano Internet».

I membri fondatori della coalizione hanno concordato una dichiarazione di intenti nella quale sono previste misure in cinque settori:

–  strumenti di segnalazione semplici ed efficaci: strumenti riconoscibili e facili da trovare su tutti i dispositivi per permettere segnalazioni e risposte efficaci sui contenuti e sui contatti ritenuti dannosi per i ragazzi;

– impostazioni sulla privacy adeguate all’età, che tengano conto delle necessità delle diverse fasce;

– maggiore utilizzo della classificazione dei contenuti: messa a punto di un approccio valido a livello generale per la classificazione in base all’età da poter utilizzare in più settori per fornire ai genitori delle fasce di età chiare;

– maggiore disponibilità e uso di sistemi di controllo parentale: strumenti di facile impiego che vengano promossi attivamente al fine di aumentarne il più possibile l’utilizzo;

– effettiva rimozione di materiale pedopornografico: una migliore collaborazione con le autorità investigative e giudiziarie e le hotline al fine di operare attivamente per la rimozione da internet di materiale pedopornografico.

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