2001 in profondo rosso per France Telecom

Dopo aver riportato oltre 60 miliardi di debiti la seconda compagnia telefonica europea archivia il bilancio del 2001 e annuncia importanti dismissioni per sanare la propria situazione finanziaria

Pur ridotto a 61,7 miliardi di euro, rispetto ai 64,9 riportati a metà del
2001, il peso dei debiti di France Telecom resta decisamente ingente. Il colosso
della telefonia d’Oltralpe ha registrato perdite per 8,3 miliardi di euro,
rispetto ai 3,66 miliardi riportati, in termini di profitto, nell’esercizio
precedente. Si tratta del primo bilancio totalmente in rosso dal 1997, anno
della quotazione in Borsa sul mercato di Parigi del Gruppo. A quanto pare non
basta aver registrato una crescita nei guadagni – prima degli interessi, delle
tasse e dei costi di ammortamento – pari al 14%, per un totale di 12,3 miliardi
di euro, su 43 miliardi di vendite, in crescita del 27,8% rispetto al
2000. E ora, per ridurre debiti e rientrare nei costi, la società guarda
alla cessione di una serie di attività non strategiche, come la quota detenuta
tutt’ora indirettamente in STMicroelectronics e di una serie di asset, tra cui
la propria partecipazione in Wind, Telediffusion de France ed Eutelsat.

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